Art Director and Photographer | Emilio Tini
Fashion Editor | Icarius De Menezes
Stylist | Claudia Carretti
Interview and Text | Icarius De Menezes
GIACCA PRADA
Quando una donna di colore, Beverly Johnson, negli anni ‘70 è stata per la prima volta su una copertina di Vogue, è stato un evento che in un certo senso ha rafforzato la lotta contro la discriminazione. La moda di tanto in tanto propone delle grosse sorprese che sconvolgono alcuni, con dei riflessi sociali e grandi risonanze che aiutano a rinforzare il ruolo della donna nella società. In questo caso non parliamo di una donna a tutti gli effetti ma di una transgender, la giovanissima Valentina Sampaio che, senza volerlo, ha creato un grande movimento positivo sulle reti sociali. È stata la prima tansgender a soli 20 anni ad essere sulla copertina di un Vogue, più precisamente Vogue Paris nel marzo 2017, abbattendo così molte barriere, lanciando un’immagine di tolleranza e accettazione della diversità.
PANTALONI BOTTEGA VENETA
Valentina viene da una parte del Brasile dove la mascolinità è aggressiva e imponente. Ma fin dal principio è stata molto fortunata e con molta delicatezza, racconta che fin da piccola è stata abbracciata da una famiglia in un piccolo villaggio dove tutti la rispettavano e l’hanno vista crescere come una bambina, isolata e protetta da una famiglia umile, che vive dalle risorse del turismo e della pesca.
È stato quando è uscita dalle mura sicure del suo villaggio per dirigersi verso Fortaleza, la capitale della regione, che nonostante la ricchezza e la bellezza naturale rimane ancora con una mentalità provinciale, che Valentina ha avuto il primo impatto con il preconcetto. È stata chiamata per una campagna pubblicitaria locale: era truccata e vestita per essere fotografata quando la notizia della sua sessualità ha invaso lo studio. Lei è rimasta molto male e con estrema discrezione ha voluto lasciare lo studio, ma la produzione aveva paura delle conseguenze. Ironia del destino, l’oggi ricercatissima modella è stata rifiutata davanti agli occhi di tutti. Già nel suo primissimo lavoro quella ragazzina appena diciannovenne generava polemica.
PANTALONI BOTTEGA VENETA
Valentina sognava in essere una designer, innamorata della TV, della moda, la sua icona è Grace Jones, mentre i suoi idoli brasiliani sono Xuxa e il performatico Dudu Bertholini, che l’hanno condotta a ricercare un suo spazio nel settore del fashion. È molto inspirata da Roberta Close, un’importante icona transgender degli anni ‘80 che sfilava per Jean Paul Gaultier e Thierry Mugler. Valentina possiede una grande tranquillità. Selvatica, ha un fascino unico e discreto. Astemia, molto pacata nel parlare, disciplinata e molto riservata.
Da Fortaleza Valentina parte per Rio de Janeiro e dopo essere stata vista dal regista Allan Fiterman, che cercava una transgender come protagonista del suo film giallo con delle sfumature sociali, viene arruolata nel cast di “Berenice Procura” insieme ad altri potentissimi attori brasiliani come Vera Holtz, Eduardo Moscovis e Claudia Abreu.
Tramite Instagram è riuscita immediatamente a farsi notare, usandolo inconsciamente come un’arma. Viene contattata da L’Oreal Brasil con cui realizza un video, presentato addirittura a Cannes, per La Festa della Donna che racconta la storia della sua vita allacciandosi al concetto di diversità. Diventa porta voce e testimonial di L’Oreal con Isabeli Fontana, Thais Araújo e altre protagoniste della TV brasiliana.
T-SHIRT E PANTALONI VALENTINO
Così nasce il suo rapporto con l’Italia, un scouter italiano di passaggio in Brasile, Erio Zanon, percepisce immediatamente il talento di Valentina e la presenta a un’importante agenzia a New York, la WOMEN.
Da lì è nato un meccanismo parallelo a San Paolo dove il suo primo lavoro è stato la copertina di Elle Brasil, nell’ottobre 2016.
È stato un processo molto veloce, considerando che tante ragazze stanno anni ad aspettare un’opportunità del genere.
Valentina è stata chiamata sempre tramite il suo Instagram, per fare delle foto con l’importante Editrice di Vogue Paris, Emmanuelle Alt, insieme ai fotografi Mert & Marcus. Ricorda che è stata accolta con molto calore dal gruppo di Vogue Paris. Quando è arrivata in studio è risultata così travolgente che come primo scatto le hanno proposto subito una cover try. In quel momento magicamente è stata scelta la copertina di Vogue Paris: hanno fatto 4 prove di copertina e ne sono state scelte addirittura 2.
Questo è un momento molto importante, essendo stato fonte di dibattito per anni, ed è essenziale che serva come strumento per testimoniare che una transgender sia su una copertina non più una notizia, un’etichetta, un tabù ma che sia naturale, senza bisogno di specificare il sesso di una persona.
Questa, forse, è la sua missione.
La sua grande vittoria sarà quando accadrà tutto ciò, quando cadranno i preconcetti, perché secondo lei è un brutto sentimento che non è insito dalla nascita, ma viene acquisito durante i percorsi della vita.
TOTAL LOOK PRADA
Concludendo l’intervista, Valentina racconta con una certa emozione che vicino a casa sua c’era un grande albero di “cajú”, frutto brasiliano dal profumo molto potente e piacevolissimo, che può essere riconosciuto anche a metri di distanza. In molti momenti della sua infanzia si sedeva sotto l’albero del “cajueiro” a riflettere sulla sua vita, sul futuro. Ogni tanto cadeva un frutto per terra spezzandosi ed emanando un profumo di grandiosa intensità. Valentina cercava di smembrare e di capire quel frutto, ma l’essenza rimaneva intoccabile, sconosciuta.
Si è resa conto che la bellezza umana è dentro l’anima, e non si può arrivare alla vera essenza della persona. Uno può guardare Valentina, trarre le sue conclusioni, ma nessuno riuscirà mai a capire chi è veramente questa piccola dea e questo è il suo grande fascino, è intrigante e nessuno puo svelarlo.
GIACCA PRADA
Model | Valentina Sampaio @valentts | Women Model Management Milan
Make Up Artist | Claudia Marchetti | Greenapple Management
Hair stylist | Gianluca Guaitoli | WM Management
Style Assistants | Dario Grillo Eleonora Ramondetti
Production | Emilio Tini Studio