Art Director and Photographer | Emilio Tini
Fashion Editor and Interview | Icarius De Menezes
Beauty Editor | Anna Maria Negri @lolaglam_official


 
Milanese di origine argentina, è stato uno dei modelli italiani di maggiore successo mondiale. Elbio Bonsaglio entra nella moda e trasforma un’importante carriera internazionale in una opportunità imprenditoriale, creando un prodotto che, in qualche modo, cambia le abitudini dell’uomo contemporaneo.

Ho capito di voler fare il modello una volta finito l’università Bocconi. Sentivo di non voler stare tutto il giorno dietro una scrivania. Mi avevano pure confermato ancora sei mesi, era il periodo di una fashion week; durante quella settimana, girando per Milano, sono stato fermato da tre persone per strada che mi hanno chiesto se avessi voluto fare il modello. Questa domanda mi ha fatto pensare. La terza persona che mi ha fermato mi ha portato in una delle più importanti agenzie di modelli a Milano: da lì è partito tutto.
 


 

Data la mia posizione, ho avuto la fortuna di lavorare con grandissimi stilisti, che sono anche dei grossi imprenditori. Sono stato a stretto contatto con persone come Domenico Dolce e Stefano Gabbana, Dean and Dan di Squared2, Renzo Rosso con Diesel e il Sig. Giorgio Armani.
Lavorando assiduamente con loro ho imparato tantissimo: la loro maniera di comunicare, di lavorare e come curare l’identità di un brand.
Quello che mi ha colpito era la precisione maniacale di tutti quanti al di là del loro talento e gusto estetico.

Ho avuto successo come modello grazie ad una serie di fattori. Avevo un ottimo agente dell’agenzia di modelli Elite, Val Torres che purtroppo è mancato, ma che mi ha fatto lavorare tanto e con molta serietà. Ero molto affezionato a lui e ha fatto molto per me.
Devo anche molto al marchio Dolce&Gabbana, a Stefano e Domenico, il primo grande brand che ha creduto in me, ma ancora prima di loro a Giampaolo Sgura, che è stato il primo fotografo internazionale che ha realizzato scatti importanti a modelli di nazionalità Italiana.
Prima di Sgura, i modelli italiani per una decina di anni erano finiti nel dimenticatoio, i brand italiani non osavano chiamare e confermare i ragazzi italiani. Era difficile fare una sfilata o un editoriale ad alti livelli, e quindi Giampaolo ha voluto cambiare rotta e tramite le sue foto è riuscito a far apprezzare i modelli italiani agli stilisti di fama mondiale. Quindi non solo io ma anche altri ragazzi come me devono molto a “Giampi”. Oggi lui è un mio caro amico.

 


 

Il passaggio da modello a imprenditore?

Sia io che il mio socio Edoardo ci trovavamo in un bivio della nostra vita, io avevo iniziato a fare il modello tardi, avevo 24 anni, e a quell’età diversi miei colleghi abbandonavano la carriera. Sulla soglia dei trenta anni avevo capito che questo processo lavorativo stava per finire.
Quindi un po’ per gioco e in parte grazie all’appoggio e ai consigli di un grande imprenditore che investe in tante start up, io ed Edoardo siamo stati spronati ad intraprendere una strada imprenditoriale.
Quando è arrivata l’idea giusta, non abbiamo avuto dubbi.

Ero in una fase particolare della mia vita perché nonostante lavorassi e viaggiassi, frequentavo feste e posti che molti miei colleghi potevano solo sognare. Era il momento giusto per fare il salto di qualità, eravamo tutti e due molto recettibili ed è nata LETASCA da un concetto molto semplice: essendo degli uomini abbiamo sempre bisogno di avere una serie di oggetti con sé, e questo è stato sempre un problema per l’uomo.

Un modo di portare gli oggetti con le mani libere, perché l’uomo non è abituato a portare borse o borselli, e abbiamo avuto una risposta positivissima da subito con il nostro prodotto, perché abbiamo creato una cosa che è utilissima nell’universo maschile e che davvero ne facilita la vita.
Partiamo da un gilet tascabile che può essere indossato sia sopra una maglietta ma anche sopra o sotto un cappotto; Un nuovo item per l’uomo contemporaneo che cerca praticità ed estetica maschile.

 


 

Nasce il nostro progetto con un mio amico che è come una persona di famiglia. Edoardo è un uomo molto importante per me. Abbiamo un grande legame di amicizia. Siamo molto diversi, io sono molto estroverso, casinista, credo di essere bravo nella parte della comunicazione e nella relazione con la clientela. Lui è introverso, estremante intelligente, forte, una persona molto preparata con suo percorso di studio granitico e che migliora sempre la competenza del team.
Abbiamo caratteristiche opposte e questo è una fortuna, queste qualità complementari sono il successo di Letasca.

Abbiamo deciso di partire con un mono prodotto anche se ci siamo lanciati con diversi capi spalla e con il processo di sviluppo abbiamo trovato quello che è la nostra identità. E quindi dopo aver creato una collezione leggermente più ampia, abbiamo deciso di fare focus sul “gilet tascabile”. E per quanto sia un prodotto molto semplice, è molto innovativo in un settore molto difficile, e siamo stati ripagati dalla stampa e celebrities da Justin Bieber a Chris Brown che ne hanno riconosciuto la novità.

Io ed Edoardo siamo entrambi direttori creativi e lavoriamo in ufficio con otto persone di nazionalità diverse parlando inglese.
Edoardo è il capo dell’ufficio style. Io mi occupo della parte commerciale, marketing e comunicazione.

 

 
Sicuramente per due ragazzi giovani tutto ciò era una grossa sfida. La prima collezione nei negozi è arrivata quando io avevo 30 anni e lui 28.
Un settore ultra competitivo, una grande parte del successo non viene definito solo dal prodotto, style, ecc ma da quello che sta a monte: le consegne, delivery, e soprattutto i negozi. Alcuni negozi in certi mercati hanno molta burocrazia nel vendere il tuo prodotto.
Siamo posizionati molto bene, e ci siamo strutturati in un modo giusto per dare un servizio efficiente a questi negozi che sono dei colossi e hanno delle grosse esigenze, perché hanno un pubblico finale alto.

Quindi in un certo momento abbiamo allargato la collezione per richieste adatte a una clientela più vasta.

La mia persona non è il focus del brand ma pensiamo che sia tanta qualità, utilità e stile.
Il nostro gilet che era il nostro punto di partenza, oggi è un prodotto elaborato, 10 tasche zip, reversibile, super accessoriato, tutto Made in Italy.
Abbiamo creato la nuova borsa dell’uomo, siamo consapevoli dai feed back commerciali e dei nostri fans.
L’uomo è molto scettico con la moda ma quando ama un prodotto diventa fedele.
 

Talent | Elbio Bonsaglio | Elite Models Management
Make Up Artist | Anna Maria Negri | W Management
Hair stylist | Gianluca Guaitoli | W Management
Style Assistants | Dario Grillo Eleonora Ramondetti Alberto Valli
Production | Emilio Tini Studio